"Il futuro è positronico" Fantascienza o realtà?
Fin dai primi momenti di vita della fantascienza, uno dei sogni più affascinanti rincorsi dagli autori era la vita artificiale, ovvero l'immaginazione di un futuro in cui l'uomo convive e utilizza robot, droni , macchine, cyborg costruiti da egli stesso per facilitare la propria vita quotidiana o raggiungere l'efficienza in un determinato campo. Oggi l'idea che la nostra vita possa essere migliorata ed influenzata dalle macchine semi-senzienti non è poi così inverosimile, anzi è una possibilità concreta che potrebbe ben presto entrare nella nostra quotidianità.
Sin dagli anni cinquanta gli Stati Uniti avevano iniziato progetti di ricerca militare e aerospaziale, i quali comprendevano la progettazione di droni. La prima creazione, molto utile durante la "Guerra Fredda", fu il drone UAV, un velivolo pilotato a distanza provvisto di fotocamera e videocamera, utilizzato per raccogliere dati in campo nemico. Successivamente, con la rincorsa allo spazio che vedeva contrapposti il blocco sovietico e la NASA degli Stati Uniti, vennero progettati i primi droni terrestri semoventi, macchine in grado di supportare gli astronauti e di raccogliere dati sul campo, sempre con l'aiuto di un pilota che lo controlli a distanza. Ai nostri giorni l'impiego di droni nel campo aerospaziale è cresciuto enormemente; grazie ad essi è possibile raccogliere informazioni direttamente sul campo senza personale umano, infatti le nuove tecnologie hanno permesso alla NASA di progettare nuovi droni
semi-senzienti in grado di muoversi autonomamente attraverso l'uso di sensori di movimento e di una I.A.(intelligenza artificiale) che gli permette di avere sempre ben chiara la sua funzione e l'obbiettivo della missione, oltre alla raccolta ed elaborazione di dati in tempo reale. L'esempio più eclatante degli ultimi anni dell'implementazione di questo nuovo tipo di droni è la scoperta compiuta da uno di essi della possibile presenza di acqua all'interno della Luna, ipotesi avallata dai dati raccolti dal drone sulla composizione chimica della superficie lunare. L'impiego di droni comincia ad essere una realtà anche quotidiana e per la prima volta ciò avviene in Italia. La polizia municipale di Torino sta sperimentando nell'ultimo anno l'impiego di droni per contrastare la microcriminalità. Questi droni sono per la precisione dei quadricotteri leggeri spinti da quattro motori elettrici ad elica ad asse verticale; il loro primo impiego sul campo è avvenuto in una operazione di controllo nei confronti dei parcheggiatori abusivi.
In questa missione i droni si sono rivelati molto utili in quanto, senza l'invasività delle telecamere, hanno potuto filmare e identificare i sospettati durante il reato. L'applicazione dei droni nel 21esimo secolo si è rivelata una mossa vincente in molti campi; oltre alla polizia i droni in ambito civile sono utilizzati: dalle televisioni per compiere dei reportage; da istituti di ricerca come per esempio l'Istituto nazionale di geofisica che impiega l'aereo-robot Volcan per raccogliere dati nel cratere dell'Etna; in ambiente marino, attraverso l'impiego di droni marini come il Seaglider per esaminare lo stato di salute dell'acqua. Negli ultimi tempi si è anche assistito ad esperimenti più o meno stravaganti, come per esempio un progetto, chiamato Burrito Bomber, nato dall'idea di tre californiani, di consegna di panini a domicilio sfruttando un aereo-robot. L'impiego di queste nuove macchine è destinato ancora a crescere e ad influenzare la nostra vita quotidiana, perciò il futuro immaginato dai più grandi scrittori di fantascienza del calibro di Wells, Huxley e Asimov non è così inverosimile. Queste prime sperimentazioni consentono di ipotizzare un utilizzo di queste nuove macchine in qualsiasi campo. Si può arrivare ad ipotizzare nuovi tipi di macchine o robot in grado per esempio di compiere operazioni chirurgiche con una precisione ineguagliabile dall'uomo, progetto inseguito già negli Stati Uniti che hanno iniziato a produrre i primi prototipi di laser chirurgici guidati da un computer per compiere incisioni con la massima precisione. Inoltre con l'implementazione di robot o droni semi-senzienti si potrebbe migliorare la produzione, in quanto si genererebbe una manodopera a basso costo molto più efficiente
Estratto dal film "Io robot", ispirato all'omonimo romanzo di Asimov |
Isaac Asimov |
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