Tra le tante cose che Silvio Berlusconi ha detto nel suo videomessaggio dopo la condanna, ce n'è una che si "incrocia" (forse) con delle dichiarazioni quasi simultanee del Presidente della Regione Siciliana Crocetta. Berlusconi ha detto: "una parte della magistratura [è] diventata un soggetto irresponsabile [...] che assurta ad un vero e proprio potere dello Stato. Questo nuovo ed illimitato potere dello Stato ha condizionato permanentemente la vita politica italiana dalle inchieste di Tangentopoli fino ad oggi. Dal '92 e '93 il corso della vita politica è stato letteralmente condizionato dall'azione fuorviante di una parte della magistratura che ha preteso di assurgere ad un ruolo di rinnovamento morale [...] mettendo fuorigioco i 5 partiti democratici che avevano governato l'Italia per oltre mezzo secolo e che, nonostante alcune ombre, avevano comunque assicurato il benessere e difeso la libertà e la democrazia dalla minaccia del comunismo". Crocetta ha detto: "Obama lo vuole e dobbiamo darglielo" riferendosi al Muos, sistema di comunicazioni satellitari per scopi militari. Queste due dichiarazioni si intrecciano? Se sì, come e perchè?
Berlusconi dice che la magistratura nel '92 ha
fatto fuori partiti come la DC ed il Partito Liberale, fra tutti, che,
"nonostante alcune ombre", hanno difeso l'Italia dalla minaccia
rossa, facendola entrare nell'orbita U.S.A. e nelle alleanze atlantiche in nome
della libertà e della democrazia. Oggi il soldato Crocetta (così qualcuno lo ha
ribattezzato) "concede" il via libera al Muos di Niscemi: struttura,
militare tra l'altro, che provocherebbe gravi danni alla salute dei siciliani.
Ma come? Crocetta non aveva combattuto duramente contro il Muos? Cosa gli ha
fatto fare marcia indietro improvvisamente? Il Presidente della Regione parla
di "poteri forti", come quelli che fecero fuori, a parer suo, Enrico
Mattei, presidente dell'Eni, morto nel '62: morto in un incidente aereo che
incidente non fu; fu imprenditore non-liberale, appoggiò movimenti africani
anti-colonialisti, sfidò l'impero economico statunitense, si guadagnò
l'antipatia di quasi tutta la politica italiana: DC e Partito Liberale fra
tutti. Ma quali sono questi "poteri forti"? Molti dicono che Mattei
fu ucciso dalla CIA, alcuni dalla mafia. Crocetta, dunque, sostiene che gli
stessi "poteri forti" di Mattei si stanno concentrando di lui,
aprendo dei dossier sulla sua persona. Quello che sta accadendo è più grande
dei suoi poteri, afferma. Del resto "Obama lo vuole", il Muos. Ecco:
Berlusconi ha citato partiti che "nonostante alcune ombre" hanno
sconfitto la spauracchio rosso (come del resto egli stesso lo ha sconfitto);
tutto ciò mentre una parte della Sicilia è costretta a piegare la testa di
fronte agli Stati Uniti, Sergio De Gregorio tira in ballo la CIA e Crocetta, che
si paragona a Mattei, individua tra i suoi nemici mafiosi e non solo. Questa
dichiarazione (ripetuta dal Cavaliere in piazza) e la situazione siciliana si
"incrociano" (se si "incrociano") quando si pone la
domanda: in Italia ed in Sicilia c'è e c'è stato un rapporto tra Stati Uniti e lotta
contro le sinistre (della quale parlava Berlusconi)? Oppure: esiste un legame
tra Sicilia, CIA, mafia, Muos, comunismo (combattuto da partiti ricordati
nostalgicamente da Berlusconi, appunto) e anti-comunismo?

Se tale legame [quello tra Sicilia, CIA,
mafia, Muos, comunismo (combattuto da partiti ricordati nostalgicamente da
Berlusconi, appunto) e anti-comunismo] esiste possiamo cominciare a narrare la
Storia siciliana dal lontano 1891, cioè da quando i Fasci dei Lavoratori
Siciliani (di matrice socialista) intrapresero la loro lotta contro il feudo
nell'entroterra palermitano, proponendo un cambiamento nella società siciliana,
allora basata sui privilegi. Nel giro di tre anni scioperi e manifestazioni
furono sedati nel sangue, con mandante delle stragi lo Stato. Per la
scontentezza dei feudatari la situazione non si stabilizzò: per molto tempo la
Sicilia fu animata da proteste contadine, spicca il massacro di Riesi del 1919
(biennio rosso) dove 15 contadini vengono uccisi per ordine dell'ufficiale di
polizia Ettore Messana. Ricordate questo nome: Ettore Messana. La Sicilia in
quegli anni era dunque in grande fermento e ci volle l'avvento del Fascismo per
ripristinare l'ordine. Mussolini disse: "La Sicilia è fascista fino al
midollo!". È vero: lo disse ad un comizio, come quando una rockstar urla
in ogni città che quella in cui si trova è la più "calda" del mondo.
È anche vero che la rockstar Mussolini non lo disse ad ogni concerto.
Ipotizziamo che lo pensasse veramente, per ora.
La storia continua...nel prossimo scritto !
Alberto Mannino
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