Amianto ed eternit circondano scuole e verde pubblico
Dalla Favorita a San Martino delle Scale l'allarme è lanciato
Parco Cassarà |
L’ultima nell’ex piazza Cascino (oggi piazza Sellerio) ai piedi dell’ “acchianata”. Anche lungo la strada che porta alla statua di Santa Rosalia sono stati ritrovati contenitori di amianto. Molte volte sono gli stessi podisti che percorrono la riserva a segnalare la presenza dei rifiuti tossici, come vecchi contenitori abbandonati dagli agricoltori. <<Monitoriamo costantemente; a volte troviamo anche vecchi serbatoi di eternit abbandonati>> rivela Salvatore Palascino, direttore della riserva di Monte Pellegrino. Il costo per lo smaltimento di un serbatoio o di una tettoia in eternit varia tra i 350 e i 400 euro; uno degli elementi a spingere verso l’atto criminale e incivile che mette in pericolo la vita della popolazione. Il responsabile del Nucleo di protezione ambientale dei vigili (Nopa), il commissario Ciro Fazzini, lancia l’allarme amianto all’Addaura, prossima all’assalto dei bagnanti per la stagione estiva: << Ce n’è sia all’altezza dell’ex Roosevelt sia nella collinetta vicino a un albergo>>. Anche a San Martino delle Scale ci sono vistose tracce di materiale inquinante, come in via Ruffo di Calabria, ed ancora eternit a Piano di Gelo. La minaccia amianto colpisce anche i luoghi di ritrovo del centro, come piazza Magione; ma anche Villa Trabia, recentemente in parte sequestrata per rischio crollo, fa parte dei siti che il Comune dovrà al più presto bonificare. Vi sono inoltre scuole circondate dall’eternit: Impastato, Tomasino Bartolomeo, Nuccio, Ferrara, Borgo Nuovo I, per citarne alcuni. L’auspicio è che il consiglio comunale, sempre più in bilico con la traballante maggioranza di Orlando, possa risolvere al più presto l'emergenza ambientale.
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