venerdì 9 agosto 2013

IL "DECRETO DEL FARE" IN SINTESI

Il "decreto del fare" (decreto-legge 21 giugno 2013), approvato dalla Camera dei Deputati il 26 luglio 2013, è un' attuazione delle direttive diramate dalla Commissione Europea il 29 maggio 2013 che mira ad un rilancio dell'economia che si articola nei settori di intervento qui sotto elencati. Tale decreto-legge deve ancora essere discusso e ratificato al Senato entro il 20 agosto 2013.

  • Sostegno alle imprese
  • Spesa pubblica
  • Settori energetici
  • Fondi strutturali europei
  • Amministrazione digitale
  • Infrastrutture
  • Trasporti
  • Procedimento amministrativo
  • Edilizia
  • Lavoro
  • Sanità
  • Ambiente
  • Spesa pubblica
  • Misure fiscali
  • Università e ricerca
  • Giustizia civile

  • SOSTEGNO ALLE IMPRESE
     
    Il decreto-legge mira ad un' incentivazione degli investimenti delle piccole e medie imprese tramite un maggior accesso al Fondo di Garanzia(link), il cui utilizzo è esteso anche agli ordini professionali e alle associazioni di professionisti non organizzate. (Il Fondo di Garanzia sostiene lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese italiane, concedendo una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi dalle banche)
    Viene istituito un canale separato nella Cassa Depositi e Prestiti (link)che contiene un plafond(link) di 2,5 miliardi, incrementabile fino a 5 miliardi, che offre alle banche una provvista di credito, fino al 31 dicembre 2016, da erogare alle imprese che vogliono rinnovare i propri macchinari e alle società di leasing(link) garantite dalle banche.
    E' previsto inoltre un finanziamento di 150 milioni di euro per i contratti di sviluppo che hanno programmi nel settore industriale e agroindustriale, nonché una copertura parziale del 50 % di eventuali spese nella ricerca industriale (anche artistica, umanistica ecc.) tramite il fondo per la ricerca FAR.

    SPESA PUBBLICA
     
    
    E' previsto un importo di 5 miliardi di euro, sotto forma di anticipazione di liquidità, finalizzato al riparto (distribuzione proporzionale che avviene quando la quantità dei richiedenti supera quella dell'offerta disponibile) fra le regioni e le province del credito necessario per estinguere i debiti
    della sanità. Inoltre viene concessa alla Croce Rossa Italiana la possibilità di avvalersi di un' anticipazione di liquidità consona con le proprie esigenze di dissoluzione dei debiti scaduti. Nell'ambito della razionalizzazione della spesa pubblica viene innestata una nuova disciplina di controllo che estende il mandato di organi già esistenti, come il comitato interministeriale e il commissario straordinario, da 1 a 3 anni e conferisce loro poteri conoscitivi e ispettivi, attuabili per mezzo della Ragioneria Generale dello Stato, verso tutte le amministrazioni pubbliche.
    Infine, a favore di comuni che abbiano dichiarato il dissesto finanziario, viene destinata una somma di 150 milioni di euro al fine di saldare i debiti pregressi contratti con le imprese creditrici.

    SETTORI ENERGETICI
     
    Per quanto concerne il settore del gas, la direzione degli interventi è volta ad una maggiore liberalizzazione, quindi ad una tutela della libera concorrenza, nonché ad una circoscrizione dei margini di tutela del consumatore che vengono ridotti a favore dei clienti domestici.
    In aggiunta sono aumentate le competenze delle Regioni nelle gare d'appalto per il servizio di distribuzione del gas e viene aumentato il fondo per la razionalizzazione degli impianti di erogazione del gas, affinché si convertano le stazioni di distribuzione di carburante liquido in impianti di rifornimento di gas e GPL.
    Nel settore elettrico prevale la linea della riduzione dei prezzi esosi sull'energia, modificando le modalità di determinazione delle tariffe concesse agli impianti in regime CIP(link) (Comitato Interministeriale dei Prezzi) e destinando parte del ricavo ottenuto dalla maggiorazione dell'IRES alla diminuzione di una componente della bolletta elettrica.
     
    FONDI STRUTTURALI EUROPEI
     
    
    Viene affrontata la problematica del ritardo nell'utilizzo dei fondi UE a livello nazionale, sono adottate degli interventi per agevolare una proficua convivenza Stato-privati ed è sancito l'obbligo per le aziende e le amministrazioni dello Stato di privilegiare quei provvedimenti o spazi di intervento che richiedono l'uso dei fondi strutturali europei, inoltre si sottolinea il dovere dello Stato o della Regione di sostituire gli enti inadempienti che s'imbattono in ostacoli o difficoltà nell'utilizzo dei fondi strutturali UE. Infine viene rafforzata l'efficacia del contratto istituzionale di sviluppo(link) con il contributo di Invitalia Spa(link) e viene spostato sotto il controllo del Consiglio dei Ministri l'ente nazionale del microcredito.

    AMMINISTRAZIONE DIGITALE
    
    
    Prevede il potenziamento dell' Agenda Digitale Italiana.
           
    AGENDA DIGITALE ITALIANA: CHE COS'E' ?
    Articolo preso da: http://www.consulenti-ict.it/Area-Pubbica-Amministrazione/Funzionamento-ed-organizzazione/cosa-e-lagenda-digitale.html
    L’Agenzia per l’Italia Digitale che è stata creata con il primo Decreto Crescita del Governo Monti.
    L'Agenzia ha il gravoso compito di gestire i processi di digitalizzazione, innovazione tecnologica e ammodernamento della Pubblica Amministrazione, e nello specifico dovrebbe sviluppare alcuni passaggi come:
    • Contribuire allo sviluppo e alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
    • favorire l'innovazione e lo sviluppo economico;
    • sviluppare metodologie, regole tecniche e linee guida con lo scopo preciso di omogeneizzare i linguaggi, allo scopo di creare una cooperazione tra i sistemi informatici della pubblica amministrazione e con i sistemi dell'Unione Europea;
    • imprimere una nuova velocità ai processi di informatizzazione dei documenti amministrativi;
    • vigilare sulla qualità dei servizi informatici e sulla razionalizzazione della spesa;
    • Sviluppare e diffonde l’alfabetizzazione informatica rivolta ai cittadini, e purtroppo (dico purtroppo perché cosi si è dovuto ammettere che i dipendenti pubblici non sempre sono aggiornati in materia) anche ai dipendenti pubblici;
    Possiamo quindi definire L’agenzia per l’Italia digitale come il punto fondamentale per creare, sviluppare, attuare e verificare le linee guida dell’agenda digitale.
    Vediamo quindi nello specifico cosa si propone di compiere l’agenda digitale inserita nel decreto “semplifica Italia”.
    Obiettivo principale dell’Agenda Digitale è quello di rendere disponibili i dati delle pubbliche amministrazioni; sviluppando ed incentivando la responsabilità, la trasparenza e l’efficienza del settore pubblico.
    Entro il termine del 2020 i punti precedentemente sviluppati dovranno vedere la conclusione e dovranno confrontarsi con le altre realtà europee.
    Schematizzando, nello specifico l’Agenda Digitale dovrà sviluppare alcuni punti nodali che possiamo ricondurre a:
    • Banda larga e ultra-larga. Per “banda larga” si intende il sistema di connessione che permette di inviare informazioni a una velocità che varia dai 2 ai 20 Mbps. La “banda ultra-larga”, invece, viaggia a velocità superiore, tra i 30 ai 100 Mbps. E qui si apre il primo problema cruciale per l’attuazione di questo punto, In molte località del paese soprattutto al sud e soprattutto nelle piccole località alla mancanza di informatizzazione del personale e dei cittadini si somma l’assoluta mancanza di fondi per creare le infrastrutture necessarie.
    • Smart Communities/Cities. Con questo termine parliamo di spazi urbani entro i quali le comunità possono incontrarsi, scambiare opinioni, discutere di problemi comuni, appoggiandosi alle nuove strutture tecnologiche. In materia l’Agenda digitale italiana stanzia nuovi finanziamenti per realizzare le piattaforme tecnologiche necessarie a consentire alle città di adottare la filosofia smart.
    • Open data. “dati aperti”. I dati e le informazioni forniti dalla pubblica amministrazione dovranno essere obbligatoriamente pubblicati in formato “aperto”. Ciò allo scopo di rendere accessibili l’informazione aumentandone l’utilizzo che dovrebbe quindi permettere il riutilizzo per analisi, servizi, applicazioni e soluzioni, apportando anche quindi un sostanziale impatto economico.
      Tecnicamente quindi tutte le informazioni delle istituzioni pubbliche devono essere liberi ed accessibili online.Si tenga poi presente cha a far data dal 1 genanio 2013 tutte le procedure per l’acquisto di beni e servizi da parte delle PA dovranno essere svolte solo in via telematica, questo oltre che per la trasparenza anche e soprattutto per garantire tempistiche più veloci se non accettabili. 
    • Cloud Computing. La “nuvola di dati” termine che è rapidamente cresciuto nei vocabolari informatici negli ultimi 3 anni. Questa tecnologia dovrebbe garantire una la maggiore interoperabilità dei dati.
    • E-government. Si rilancia la politica relativa all’ E-Governmet. L’Agenda digitale mira a creare nuovi incentivi per l’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi amministrativi per fornire servizi ai cittadini. Riprendendo quanto già detto prima, possiamo leggere in tal senso le nuove regole degli appalti pubblici, con la Banca dati nazionale dei contratti pubblici.

     
    INFRASTRUTTURE
     
    
    Istituzione di un Fondo per il miglioramento delle infrastrutture e dei trasporti che ammonta a 2069 milioni di euro di cui usufruire nel quinquennio 2013-2017. La copertura di questo Fondo è possibile grazie alla riduzione delle risorse economiche per la definizione dei rapporti contrattuali con la società Stretto di Messina Spa, per il trattato di amicizia Italia-Libia, per la costruzione della nuova linea AV/AC Torino-Lione ed altre. Viene menzionato il progetto "6000 campanili" che prevede la concessione ai comuni di una sovvenzione tale da permettere di intraprendere iniziative nel campo della manutenzione e della ristrutturazione delle infrastrutture, in più è destinata al Fondo unico per l'edilizia scolastica una somma di 150 milioni di euro. In tema di agevolazioni fiscali, la soglia che , al di sopra della quale, permette di poter usufruire degli incentivi fiscali è abbassata da 500 milioni a 200 milioni di euro per qualsiasi opera edilizia sia intrapresa, viene confermata una tassazione agevolata per i project bond(link)(emissioni obbligazionarie- prestiti - che servono per attuare un progetto nel campo delle infrastrutture), soprattutto per quanto riguarda le imposte di registro e ipocatastali. In quanto all'EXPO Milano 2015, è permesso agli enti locali di effettuare delle spese in deroga ai limiti imposti a quest'ultime, fino al 31 dicembre 2015. E' concessa una sovvenzione al Ministero delle Politiche Agricole per partecipare all'evento, inoltre è sancito l'obbligo per il Comune di Milano e gli enti locali, responsabili dell'organizzazione EXPO, di pubblicare sui loro siti online i bilanci delle loro spese.
    In seguito alla soppressione dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali (ANAS), viene assegnata al Ministero per le infrastrutture e i trasporti la funzione di vigilanza e concessione sui concessionari della rete autostradale.
     
    TRASPORTI
     
    
    Sono previste delle novità per quanto riguarda i dragaggi e soprattutto l'autonomia finanziaria delle autorità portuali. Queste infatti possono trattenere l'1% dell'IVA riscossa nei propri porti, purchè la quantità di danaro sottoposta a tassazione sia al di sotto di 90 milioni di euro, anziché 70. Inoltre è prevista l'autonomia per le autorità portuali di destinare le proprie risorse economiche alle opere di manutenzione, messa in sicurezza e riqualificazione strutturale degli edifici.
    In quanto alla nautica da diporto (navigazione avente fini turistici o ricreativi), il noleggio occasionale deve avere una durata complessiva non superiore ai 42 giorni, è esentata da tasse qualsiasi unità da diporto di lunghezza inferiore a 14 metri, mentre per quanto riguarda le imbarcazioni di lunghezza 14-20 metri la tassa è ridotta. Nell'ambito del sistema ferroviario, sono previsti 2 provvedimenti: la contrattualizzazione degli interventi in materia di sicurezza e la regolamentazione dell'attività tramite la chiarificazione delle modalità di separazione contabile e di bilanci delle imprese ferroviarie.
    In tema di sicurezza stradale si prevede un'ulteriore responsabilizzazione dello Stato nell'applicazione del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, nonché un aumento delle norme riguardo alla violazione del Codice della strada.
     
    PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
     
    Per contrastare la problematica della lentezza della pubblica amministrazione, è aggiunto "l'indennizzo da ritardo" all'istituto già vigente del risarcimento del danno da ritardo.
    Tenendo conto del termine ultimo previsto per un procedimento amministrativo di varia specie, il risarcimento aggiuntivo è di 30 euro per ogni giorno di ritardo fino ad un tetto massimo di 2000 euro, il termine di scadenza per usufruire di un eventuale potere sostitutivo è di 20 giorni.
    E' inoltre sancito l'obbligo di fissare la data di decorrenza dell’efficacia degli obblighi amministrativi introdotti a carico di cittadini ed imprese al 1° luglio o al 1° gennaio successivi alla loro entrata in vigore.
    Per quanto riguarda l'acquisizione della cittadinanza italiana per gli stranieri nati in Italia, ai soggetti interessati è estraneo qualsiasi inadempimento da parte dei genitori o della pubblica amministrazione per ottenere la cittadinanza. In aggiunta, la pubblica amministrazione è tenuta a riferire al diretto interessato, 6 mesi prima che compia 18 anni, che può godere del diritto di acquisire la cittadinanza italiana entro il 19esimo anno d'età.
     
    EDILIZIA
     
    In tema di edilizia sono previste varie novità: l'esclusione dagli interventi di ristrutturazione edilizia di tutte quelle opere di demolizione e ricostruzione che mirano ad effettuare dei cambiamenti nella sagoma, la re-inclusione negli interventi di ristrutturazione edilizia del ripristino/ricostruzione degli edifici crollati o demoliti, l'abrogazione delle disposizioni che prevedono, limitatamente ad alcune tipologie di interventi di edilizia libera, la dichiarazione del tecnico abilitato (“Per tecnico abilitato si intende un soggetto abilitato alla PROGETTAZIONE di edifici ed impianti nell’ambito delle competenze ad esso attribuite dalla legislazione vigente, iscritto agli ordini professionali degli ingegneri o degli architetti, ovvero, ai collegi professionali dei geometri o dei periti industriali”)
    di non avere rapporti di dipendenza con l'impresa né con il committente; la possibilità, per gli interventi assoggettati a SCIA(link), che l’interessato possa richiedere allo sportello unico di provvedere all’acquisizione di tutti gli atti di assenso necessari per l’intervento edilizio prima di presentare la SCIA, o contestualmente alla segnalazione. Quest'ultimo provvedimento prevede che un'impresa edilizia, in procinto di iniziare un'attività di qualsiasi specie, possa avviare i propri lavori senza attendere il controllo della SCIA applicato dal Comune, quindi senza aver passato positivamente prima il vaglio della segnalazione certificata che verifica che l'attività sia o meno rispettosa di tutte le norme di sicurezza, di salvaguardia del paesaggio e così via. E' sancito l'obbligo per l'INAIL(link) di sovvenzionare con un importo fino a 100 milioni di euro annui, nel triennio 2014-2016, un piano per l'edilizia scolastica.
     
    LAVORO
     
    
    Per ridurre gli oneri delle imprese legati al lavoro sono adottati alcuni provvedimenti: la semplificazione del DURC(link), il documento che attesta la regolarità dell'attività delle aziende per quanto concerne gli adempimenti previdenziali, assicurativi e assistenziali (l’allungamento della durata del Durc per i contratti pubblici – che viene raddoppiata da 3 a 6 mesi di validità).
    E' prevista la nuova disciplina sugli infortuni che prevede l’obbligo da parte del datore di lavoro di comunicare entro due giorni all’autorità di pubblica sicurezza gli infortuni mortali e quelli con prognosi superiore ai tre giorni, con la possibilità, per la stessa autorità, di accedere ai database dell’INAIL per ricavare i dati su infortuni fatali o oltre un mese. In tema di semplificazione burocratica, ci sarà la possibilità di trasmettere per via telematica i certificati di gravidanza, di parto e di interruzione di gravidanza, utili per usufruire delle prestazioni di gravidanza.
    Sono presi altri provvedimenti nell'ambito della sicurezza, come la sostituzione di un incaricato alla sicurezza al posto del documento di valutazione dei rischi (D.U.V.R.I) per quanto riguarda i settori a basso rischio di infortunio, la previsione di criteri più rigorosi per l’individuazione dei settori a basso rischio di infortuni e malattie professionali,  la semplificazione delle procedure per le verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, la semplificazione delle procedure di denuncia degli infortuni sul lavoro da parte dell’INAIL e l’esclusione delle spese relative al costo del personale nella determinazione del prezzo più basso negli appalti pubblici.
     
    SANITA'
     
    
    Sono poi previsti alcuni interventi in materia sanitaria, tra i quali può citarsi in particolare la semplificazione di alcune procedure relative alle certificazioni e alle autorizzazioni sanitarie ritenute desuete alla luce dell’efficacia delle prestazioni (con la soppressione dell’obbligo di taluni certificati attestanti l’idoneità psico-fisica al lavoro e dei certificati di idoneità fisica per l’assunzione nel pubblico impiego), nonché la semplificazione relative alle verifiche condotte dall’INPS sull’accertamento dell’invalidità.
    Sono garantiti tempi rapidi alla dispensazione a carico del SSN(link) (Servizio Sanitario Nazionale) di speciali categorie di farmaci, razionalizzando e semplificando le procedure di classificazione e di rimborsabilità, di competenza dell'AIFA. Sono altresì stabilite (articolo 17) termini temporali certi, fissati al 30 giugno 2015 per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).
     
    AMBIENTE
     
    
    Sono nominati dei commissari nelle situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti, sono dettate
    disposizioni volte alla semplificazione e accelerazione nell’attuazione degli interventi di adeguamento del sistema dei rifiuti nella Regione Campania e finalizzate ad accelerare l’attuazione delle azioni in corso per il superamento delle criticità della gestione del sistema stesso e, quindi, per il superamento della procedura di infrazione comunitaria n. 2007/2195.
    Sono adottati provvedimenti per fronteggiare la situazione di grave criticità nella gestione dei rifiuti urbani nel territorio nella provincia di Roma;
     E' previstala nomina, con decreti del Ministro dell’ambiente, di uno o più commissari ad acta per provvedere, in via sostitutiva degli enti competenti in via ordinaria, alla realizzazione e l’avvio della gestione degli impianti nella Regione Campania, già previsti e non ancora realizzati, ed alle altre iniziative strettamente strumentali e necessarie. Viene inoltre introdotto il divieto di importazione in Campania di rifiuti speciali e di rifiuti urbani pericolosi destinati allo smaltimento. Una ulteriore disposizione, introdotta nel corso dell’esame parlamentare (articolo 41-ter) prevede l’esclusione di talune tipologie di impianti ed attività agricole dal novero degli impianti assoggettati all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
     
    UNIVERSITA' E RICERCA
     
    
    Per quanto concerne l’università e la ricerca, è aumentata la facoltà di assunzioni nelle università e negli enti di ricerca per l’anno 2014: in particolare, la stessa è elevata dal 20 al 50 per cento della spesa relativa al corrispondente personale complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente. A tal fine, viene corrispondentemente incrementato il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO).Un ulteriore intervento concerne la procedura per la chiamata diretta, da parte delle università, di studiosi che siano risultati vincitori di alcuni programmi di ricerca di alta qualificazione.
    E' previsto un piano nazionale per il sostegno al merito ed alla mobilità degli studenti universitari, prevedendo a tal fine una borsa di studio “per la mobilità” - cumulabile con le borse di studio assegnate ai sensi della normativa generale sul diritto allo studio universitario (D.Lgs. 68/2012) - destinata agli studenti che, diplomatisi nell’a.s. 2012-2013 con un voto almeno pari a 95/100, si vogliano iscrivere nell’a.a. 2013-2014 ad una università italiana, statale o non statale (con esclusione delle università telematiche), che abbia sede in una regione diversa da quella di residenza. 

    Per le misure fiscali, la giustizia civile e altre disposizioni vedi qui http://www.camera.it/leg17/465?area=27&tema=891&D.L.+69%2F2013%3A+disposizioni+urgenti+per+il+rilancio+dell%27economia#paragrafo4694

                                                                                                                            Ugo Giarratano
     
     
     
     
     
     
     
     
    
    

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