lunedì 26 agosto 2013


Tambroni-Letta: cos'è cambiato?

 Domani in edicola la grande domenica del Sole 24 Ore - Nella foto Fernando TambroniLetta: "Di solo risanamento Italia muore, stop Imu a giugno in attesa di revisione"
                                         TAMBRONI                                                                     LETTA
 
Quello di Tambroni e quello di Letta sono due governi delle cosiddette "larghe intese"; cioè governi che sono stati varati grazie al voto di forze politiche di ideali diversi, se non opposti; forze politiche che, mettendo da parte le divergenze, danno vita ad un governo, al fine di lanciare la ripresa economica. Capita spesso che se da elezioni politiche non "viene fuori" una maggioranza che può governare da sola e lo stato in questione soffre una crisi economica, i partiti votano un governo che prenda provvedimenti per scongiurare la crisi. Sopravvivenza: é questo l'obiettivo di un tale governo: sopravvivere egli stesso dagli attacchi delle opposizioni e far sopravvivere il paese. Immobilità: di quell'immobilità snervante, non abbastanza forse: il Parlamento non legifera, non trova un punto d'incontro, quant'è vero che troppe sono le fazioni che lo formano; solamente l'esecutivo ha smosso la situazione con il decreto del fare. Eppure quest'"inciucio", come molti lo definiscono, sembra funzionare, nel senso che regge.

Due famosi governi delle larghe intese sono quelli di Fernando Tambroni ed Enrico Letta. Il primo, nel 1960, cadde sotto i colpi delle proteste e delle manifestazioni di piazza: almeno una decina i morti, centinaia i feriti. Il governo Letta invece sopravvive ancora, nonostante tutto. Cos'è cambiato? Perchè nel '60 le manifestazioni fecero cadere il governo ed oggi, invece, il governo riesce ad andare avanti? Sono cambiate le situazioni oppure sono cambiati gli italiani?

A parte il fatto che non esistono più le mezze stagioni, sicuramente sono cambiate le situazioni. Se è vero che il governo Tambroni dovette affrontare problemi quali lo svolgimento delle Olimpiadi di Roma dello stesso anno e l'approvazione del bilancio dello Stato, è vero anche che il governo attuale deve affrontare una crisi economica dalle proporzioni colossali. È vero anche che nel '60 Tambroni (incaricato dal Presidente della Repubblica Gronchi per il fatto che lo stesso Tambroni aveva aperto al centro-sinistra) ottiene la fiducia alla Camera con soli tre voti di scarto e con l'appoggio decisivo dei deputati missini (neofascisti; quasi tutti ex Repubblica Sociale Italiana, cioè vicini all'ex Duce d'Italia). Dopo questo risultato il governo rassegnò le dimissioni, Gronchi affidò l'incarico a Fanfani, Fanfani (furbamente) rifiutò, Gronchi allora invitò Tambroni a presentarsi al Senato per completare la procedura del voto di fiducia. Il Senato disse "sì" con pochi voti di scarto, cioè 18: decisivo è ancora una volta l'apporto dei missini. Se dunque il governo Tambroni prese vita con l'appoggio di forze politiche estreme, il governo Letta è, sì come molti lo definirebbero un inciucio, ma un inciucio moderato. È probabilmente vero che se oggi quest'inciucio è moderato è perchè in cinquantatré anni la politica è cambiata, di conseguenza sono cambiati gli italiani; anzi sono gli italiani stessi che hanno cambiato la politica, abbandonando in massa partiti estremi di destra e di sinistra. Ebbene: le situazioni sono cambiate perchè sono cambiati gli italiani: perchè se ieri un inciucio si faceva tra DC e Movimento Sociale Italiano (i missini cioè) oggi lo si fà tra quasi tutti ex democristiani di destra, sinistra e di centro e senza scatenare eccessivo scandalo; "centrismo" forse riassume il concetto, un centrismo nuovo.

Scandalo che invece scoppiò nel '60; e che si tramutò in rabbia e contestazione nei fatti di Genova; a Palermo, Licata, Reggio Emilia. Nel 1960 i neofascisti del MIS pensarono di organizzare il loro congresso nazionale a Genova, probabilmente come provocazione ad una città come Genova che è nota per essere "rossa", antifascista; forse volevano "fare a botte". Ed è quello che avvenne poichè Genova non accettò quella che fu considerata una provocazione appunto. È curioso anche che quando fu annunciato che Genova avrebbe ospitato il congresso MIS non ci fu nessuna sollevazione, le proteste contro il congresso e contro il governo iniziarono poco dopo che il segretario del PCI Togliatti era stato in Unione Sovietica dai suoi amici. Forse l'Unione Sovietica chiese ai comunisti italiani di sollevarsi contro un tale governo fatto dai nuovi fascisti: una suggestione, è vero anche che c'era la Guerra Fredda. Sta di fatto che gli scontri tra polizia e manifestanti, la tensione sociale, il malcontento, contribuirono notevolmente a far cadere il governo Tambroni, governo delle "larghe intese", di cinquantatrè anni fa.

Oggi il governo non è insidiato dalla piazza ma dalla giustizia. Dal '60 ad oggi sono cambiate tante cose, sono avvenute tante cose. E gli italiani da un lato sono cambiati: abbandonano la politica; ieri, nel bene e nel male, c'erano fermento e partecipazioni, c'erano gli estremismi. Dall'altro lato votano quasi tutti la nuova DC dimostrando che poco è cambiato; la nuova DC che forma un nuovo inciucio centrista, che oggi ha l'appoggio del 40% degli italiani.

                                                                                                                      Alberto Mannino

 

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