mercoledì 22 maggio 2013

ARTICOLO DI FONDO

COREA DEL NORD E GUERRA NUCLEARE - COME SCONGIURARE IL PERICOLO SECONDO BERTRAND RUSSELL

Nonostante le preoccupazioni riguardo ad un possibile attacco nucleare si siano placate, oggi risultano più che mai attuali e degne di nota le parole dell'esimio matematico e uomo di immensa cultura Bertrand Russell.
Nel suo libro "Has man a future?", affronta da una prospettiva critica la problematica legata al disarmo nucleare proponendo l'eventuale costituzione di un "World Government" che assicuri la pace. 
Bisogna contestualizzare il pensiero di Russell che vive nel periodo confuso della Guerra Fredda e che rimane molto commosso dagli eventi di Hiroshima e Nagasaki, infatti saranno proprio questi che lo indurranno a prendere parte a quel gruppo numeroso di scienziati e intellettuali occidentali che si opporranno con pertinacia alla minaccia nucleare. Bisogna sottolineare che ai tempi si scontravano 2 correnti d'opinione differenti riguardo all'utilizzo bellico del nucleare: gli oppositori all'impiego dell'energia nucleare come mezzo di distruzione di massa e i sostenitori di una guerra nucleare che, secondo loro, avrebbe portato all'unica risoluzione del conflitto fra USA - BLOCCO OCCIDENTALE e URSS - BLOCCO ORIENTALE. 

Russell, nel capitolo "gli scienziati e la bomba H", illustra le varie posizioni degli scienziati dell'epoca, molti dei quali avevano contribuito pentendosi alla costruzione della bomba nucleare, infatti prima erano diffuse nell'ambito scientifico la ferma convinzione e consapevolezza che si dovesse evitare l'eventualità di una guerra nucleare, perchè, come afferma Russell stesso, per la prima volta l'uomo era riuscito ad inventare qualcosa che poteva spazzarlo via dalla terra portandolo all'estinzione. I tipi di ordigno nucleare erano 2 : Bomba A e Bomba H, la prima è a fissione nucleare, mentre la seconda è a fusione nucleare, capace di liberare un quantitativo di energia di gran lunga superiore alla prima. Russell si distaccò dalle nuove opinioni pessimistiche che erano nate in seguito agli eventi di Hiroshima e Nagasaki e che designavano l'uomo come un essere fondamentalmente cattivo, incapace di compiere del bene e predisposto naturalmente ala guerra. La bomba nucleare fu creata da un pool di eminenti scienziati, fra i quali Albert Einstein ed Enrico Fermi, che aderirono al progetto Manhattan finanziato dal governo degli Stati Uniti d'America e giustificato con il pretesto che i nazisti potevano essere in possesso di un ordigno nucleare, salvo poi scoprire, come asserisce Russell, che i tedeschi neanche sapevano come costruirlo.
Oggi manca un' èlite di scienziati che prenda in seria considerazione non solo il problema del nucleare (Corea del Nord), ma anche quello delle armi chimiche (Siria), infatti, nonostante vigano norme proibizionistiche al riguardo, sono numerosi i paesi che le producono e le utilizzano indisturbati.

TNP: Trattato di non proliferazione nuclearefu sottoscritto da USA, Regno Unito e Unione Sovietica il 1º luglio 1968 ed entrò in vigore il 5 marzo 1970Francia e Cina (che possiedono armi nucleari) vi aderirono nel 1992 mentre la Corea del Nord lo sottoscrisse nel 1985 ma, sospettata di costruire ordigni atomici e rifiutando ispezioni, si ritirò definitivamente dal trattato nel 2001. Il Sudafrica, inizialmente non membro del TNP, ha costruito sei testate nucleari che ha successivamente dichiarato di aver smantellato, aderendo poi al trattato nel 1991 come stato non-nucleare (anche se mantenendo la cosiddetta "opzione zero"). Attualmente sono 189 gli Stati firmatari.


Italiano: Situazione del Trattato di non proliferazione nucleare a luglio 2008
VERDE CHIARO - PAESI CHE LO HANNO FIRMATO E RATIFICATO
VERDE SCURO - PAESI CHE LO HANNO FIRMATO
GIALLO - STATI CHE LO RISPETTANO (TAIWAN)
ARANCIONE -  PAESI RITIRATI (NORD COREA)
ROSSO - PAESI NON FIRMATARI (ISRAELE, INDIA E PAKISTAN)


Russell proponeva a gran voce un accordo internazionale che bandisse l'uso di armamento nucleare, inoltre molti scienziati si mobilitarono per manifestare il loro dissenso in documenti ufficiali firmati e presentati ai governi internazionali : per esempio, un gruppo di scienziati occidentali si riunì nell'isola di Mainau il 15 Luglio 1955 e affermò che "tramite l'uso delle nuove armi disponibili il mondo potrebbe diventare così infestato dalla radioattività (FALLOUT) e la guerra si risolverebbe nella distruzione di intere nazioni, annichilendo sia quelle neutrali che belligeranti"; Linus Pauling redasse una petizione firmata da altri scienziati e consegnata alle Nazioni Unite che asseriva: "Se i test nucleari continuano e il possesso di queste armi si allarga alle altre nazioni, il pericolo dello scoppio di una catastrofica guerra nucleare, grazie all'incosciente azione di alcuni irresponsabili leader nazionali, sarà notevolmente aumentato"; Russell stesso nell'Agosto del 1955, all'Associazione Parlamentare per il Governo Mondiale, asserì: "Noi auspichiamo l'immediato esame delle implicazioni dei recenti sviluppi scientifici per tutta l'umanità e la promozione di mezzi pacifici per la risoluzione delle dispute internazionali". Dall'altra parte anche gli scienziati sovietici erano ben consapevoli dell'ingente rischio di una guerra nucleare, pertanto non tardarono a manifestare il loro sostegno alle varie risoluzioni degli scienziati occidentali, come questa dichiarazione del Professor C.A. Golounsky dell' accademia delle Scienze di Mosca attesta :


"Gli scienziati sovietici mi hanno incaricato del piacevole dovere di dirvi che loro supportano la risoluzione ( il riferimento è alla risoluzione dell' Associazione Parlamentare per il Governo Mondiale, alla cui stesura partecipò lo stesso Russell ). Le decisioni di questa conferenza non hanno valore legale. Il loro significato è esclusivamente di carattere morale. Ma è ancora più importante che questa risoluzione sia stata condivisa non dalla maggioranza bensì all'unanimità, esprimendo i sentimenti di tutti quelli qui presenti."

Dal canto degli scienziati sovietici, il nucleare deve essere strettamente regolamentato per una pace duratura e una risoluzione verbale e tranquilla delle controversie internazionali, tuttavia l'esito della problematica dipendeva completamente dalla volontà dei 2 governi USA e URSS che erano restii a fidarsi l'uno dell'altro.
Pertanto, nonostante gli appelli continui di scienziati della nomea di Russell, Max Born, Bridgman, Linus Pauling e Einstein e la formazione di movimenti contro il nucleare come il PUGWASH CONFERENCES ON SCIENCES AND WORLD AFFAIRS, i 2 blocchi filoamericano e filosovietico mantennero un atteggiamento di reciproco ostruzionismo anche quando una delle 2 parti sembrava imbattersi verso una seria trattativa; inoltre le propagande rispettive dei 2 stati totalitaristici non facilitarono un'eventuale iniziativa popolare al fine di intensificare le strategie di pace, infatti i manifesti, i film, i giornali e le TV non lesinarono invettive volte a demonizzare l'avversario esterno, tacciato di indisponenza verso una possibile risoluzione pacifica del conflitto "freddo". Ecco che l'URSS veniva rappresentata come un pericolo incombente capace di sganciare bombe atomiche sul suolo americano in qualsiasi momento e viceversa gli USA erano presentati dall'URSS come il demone capitalista da sconfiggere in grado di devastare la potenza sovietica senza preavviso. Questi espedienti mediatici favorirono un clima di terrore e paura che predisponeva facilmente le masse a piegarsi alle strategie militari dei rispettivi paesi, distogliendo la propria attenzione dai problemi della vita quotidiana. La strategia di provocazione di una catarsi collettiva non è nuova, veniva usata sin dal medioevo dalla Chiesa a scapito delle "streghe" o degli ebrei, per focalizzare le preoccupazioni e le incertezze delle masse su agenti esterni ( emarginati, nemici di guerra, persone di confessione religiosa diversa, omosessuali ecc. ), il chiaro intento sia della Chiesa all'epoca ( e forse ancora oggi...) che degli USA era di stabilizzare il potere eliminando opposizioni.

La Corea del Nord ha reso nuovamente attuale la questione nucleare, ma anche posto l'attenzione mondiale sul problema della relazione diplomatica fra le varie nazioni. Oggi più di prima siamo un Sistema mondiale economico che tarda ad essere anche politico, manca una politica comune. Il filosofo inglese Herbert Spencer riteneva necessario che un organismo tendesse per sua intrinseca natura a divenire sempre più eterogeneo e organico e che passasse da una fase di incoerenza ad una di coerenza, da una di indefinitezza ad una di maggiore definitezza. La specie umana, come unione eterogenea di singole individualità, è necessariamente predisposta all'organicità, in quanto insieme di componenti diverse ma costituenti un'unità che le accomuna, alla coerenza, intendendo per coerenza l'interazione e la concentrazione crescenti che coinvolgono varie individualità, e alla definitezza, ovvero alla definizione delle funzioni delle individualità stesse.
Lo dimostra la storia : la formazione di tribù, città, imperi, Stati nazionali e comunità internazionali è una palese prova della nostra natura tesa alla complessità. Spencer afferma anche che le fasi suddette di concentrazione, definizione e diversificazione interna di un organismo inducono spesso ad una dissoluzione la quale a sua volta porta ad un nuovo processo di unione.
Noi dobbiamo evitare proprio questo, che tale dissoluzione porti ad una guerra nucleare, perchè, come afferma più volte Russell nel libro, può annientare definitivamente la nostra specie, pregiudicando qualsiasi possibilità di ripresa. Russell stesso propone un "World Government", consapevole di quanto sia di difficile applicazione un' ipotesi del genere, perchè un governo mondiale che tenga conto di una miriade di nazioni sparse per il mondo creerebbe sicuramente vuoti di potere e l'insorgere di nazionalismi locali.

Gli assunti di base su cui si basa la costituzione di questo governo mondiale sono 2 :

" Un vero disarmo deve essere basato su 2 semplici ma vitali princìpi. Deve essere totale, ovvero deve includere tutte le armi, nuove e vecchie, convenzionali e non convenzionali. Il controllo deve prevedere un' efficiente autorità internazionale, o se preferiamo sovranazionale, investita di reali poteri."

Secondo Russell, è anche necessario che il World Government istituisca i poteri legislativo ed esecutivo ed un efficiente e cauto potere giudiziario che gestisca le controversie internazionali.
Il potere militare dovrebbe essere controllato da un'autorità internazionale che organizzi un esercito mondiale il cui comando venga affidato ai generali dei paesi meno estesi dell'unione, così da evitare pericolosi accentramenti di potere; in seguito l'intero territorio del governo mondiale dovrebbe essere suddiviso in contingenti misti così da evitare l'insorgere di nazionalismi locali e le ispezioni per verificare che il disarmo venga rispettato dovrebbero essere periodiche e costanti.
Per quanto riguarda il potere legislativo, esso deve essere ripartito per tutti i paesi dell'unione secondo un ordinamento federale che tuteli le esigenze locali  e le diversità, ogni nazione deve essere libera di deliberare riguardo a qualsiasi questione che non verta sulla pace o la guerra; a proposito di questo, Russell è convinto che l'istituzione di un Parlamento mondiale sia d'obbligo, che debba basarsi sulla formazione di gruppi composti da stati aventi culture simili e vicini geograficamente e che debba imporre un sistema di partecipazione proporzionale alla popolazione dei vari gruppi.

Secondo Russell :
(1) CINA (2) INDIA E SRI LANKA (3) GIAPPONE E INDONESIA (4) IL NUCLEO DI STATI ISLAMISTI DAL PAKISTAN AL MAROCCO (5) AFRICA EQUATORIALE (6) URRS E STATI SATELLITE (7) EUROPA, AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA (8) USA E CANADA (9) AMERICA LATINA 
Rimangono esclusi per problemi interni stati come IUGOSLAVIA, ISRAELE, SUDAFRICA E COREA.

Il World Government deve avere una costituzione che imponga delle normative internazionali riconosciute, deve instillare nei giovani una convinta e consapevole adesione al modello di unione mondiale e deve adoperare la comunicazione (oggi possibilmente tramite la rete) come strumento di collegamento fra nazioni e culture diverse.
Russell conclude : "L'uomo ha mostrato che la sua fase iniziale di crescita è degna di un infante, perchè, biologicamente, è ancora un infante. Nessun limite può essere posto riguardo a quello che potrà raggiungere in futuro. Io vedo nell'occhio della mia mente un mondo di gloria e felicità, un mondo dove le menti si espandono, un mondo dove la speranza rimane viva e tutto ciò che esiste di nobile non è più sfruttato per questo o quell'inutile fine. Tutto questo può accadere se noi lo permetteremo. Risiede nella nostra generazione il compito di scegliere tra una visione di questo tipo e una fine decretata dalla follia." 

                                                                                                                                 Ugo Giarratano

     






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