mercoledì 15 maggio 2013

Il piano B del pdl

Far cadere il governo se ci sarà la condanna definitiva

Non oltre i primi mesi del 2014 ci sarà la sentenza della cassazione per il processo Mediaset.

Lunedì 13 maggio 2013 ha avuto luogo la requisitoria del caso Ruby di Silvio Berlusconi, processo nel quale, dopo 6 ore, il pm della procura di Milano Ilda Boccassini ha chiesto 6 anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di concussione e prostituzione minorile. Al termine della requisitoria gli esponenti del pdl hanno rassicurato l'opinione pubblica sulla stabilità del governo Letta ribadendo che il loro appoggio al governo di larghe intese non dipende dalle vicende giudiziarie del cavaliere. Questa però non sembra essere la verità ed è innegabile affermare che i processi di Berlusconi siano una spada di Damocle sul governo in maniera più o meno decisiva. Nei giorni scorsi vi sono state inoltre tensioni a Brescia per la manifestazione pdl contro la magistratura e (a detta del pdl) la persecuzione nei confronti di Silvio Berlusconi; infatti durante la manifestazione vi è stato uno scontro tra i manifestanti del pdl ed i contestatori, generando inoltre successivamente un dibattito all'interno della Camera con lo scontro tra il capogruppo dei deputati pdl Brunetta e la Presidentessa della Camera Boldrini. La questione si era già infiammata precedentemente alla notizia della partecipazione del vicepremier Alfano alla manifestazione, alimentando i dubbi sulla stabilità del governo e generando le critiche del pd, il quale, attraverso la voce di Rosi Bindi, si è espresso come contrario alla partecipazione di un esponente dell'attuale governo del calibro del vicepremier ad una manifestazione contro le istituzioni. In questo clima il Premier Letta continua il suo lavoro e annuncia che ben presto si presenterà un decreto detto "la staffetta" per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro ai più giovani.
http://www.la7.it/ottoemezzo/pvideo-stream?id=i706702

Dopo il ritiro voluto in abbazzia da Enrico Letta, il governo è però sempre più in bilico a causa di queste tensioni. I processi a carico di berlusconi sono inoltre il reale problema che mette in dubbio la stabilità di governo. Infatti entro i primi mesi del 2014 ci sarà la sentenza della cassazione sul processo Mediaset, sentenza che quasi certamente confermerà la condanna a 4 anni e l'interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi. Per evitare la fine della propria vita politica, Silvio Berlusconi sta pensando, sull'onda dei sondaggi sempre più positivi per il cavaliere, di far cadere il governo prima che si faccia la nuova legge elettorale e prima del congresso del pd a ottobre. Questo permetterebbe a Berlusconi, in caso di vittoria, di ritornare Premier ed evitare i processi, magari facendo anche una riforma della giustizia per proteggersi. Questa sembra l'ipotesi più plausibile sul futuro del governo, una possibilità che è tenuta viva dal primo momento delle larghe intese visto il continuo stato elettorale nel quale vive il pdl, con l'interesse a risolvere il problema dell'imu e quindi le sue promesse elettorali anzichè i reali problemi del Paese. La confusione nel pd alimenta ancorà di più l'ipotesi della caduta del governo intorno a settembre, il partito democratico è ancora in subbuglio e la nomina di Epifani sembra essere una presa di tempo in attesa del congresso di ottobre, evento si spera risolutivo ma che sembra essere stato stabilitò ad una data troppo tarda, data che favorirebbe ancora una volta Berlusconi che spera di affrontare le prossime elezioni forte degli ultimi sondaggi, dell'impegno sull'imu e della debolezza del suo principale avversario, il Partito Democratico.
http://www.la7.it/ottoemezzo/pvideo-stream?id=i706339

Giorgio Mineo


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