Umile, rivoluzionario, simpatico, controcorrente, innumerevoli sono le impressioni che alla maggior parte sovvengono spontanee guardando all'elezione del nuovo pontefice, ma chi è papa Bergoglio ? Nato a Buenos Aires, Argentina, il 17 dicembre 1936, dopo aver ricoperto numerose cariche tra le quali quella di arcivescovo di Buenos Aires, il chierico della compagnia di Gesù ora si ritrova a dover adempiere alle sue mansioni di pontefice, eletto grazie al beneplacito di Timothy Dolan (cardinale di New York), Angelo Sodano ( Decano del Sacro Collegio ), Tarcisio Bertone ( segretario di Stato ) e del cardinale Giovan Battista Re.
Ma, aldilà di tutte le affermazioni pro e contro l'elezione del nuovo papa, tenterò di svolgere un'analisi critica volta a constatare ciò che il papa è divenuto oggi agli occhi della gente. Già Benedetto XVI, dispensandosi dall'incarico papale, ha dimostrato che il dogma dell'infallibilità è privo di alcuna validità, perchè il papa, come tutti noi esseri umani, è soggetto ad errori e debolezze che lo rendono passibile di critica, inoltre l'elezione di Bergoglio è stata accompagnata da giudizi affrettati che lo hanno già etichettato come persona sensibile verso i più indigenti e desiderosa di cambiare i fondamenti pressocchè sbagliati su cui si basa la Chiesa. Il fatto che il nuovo papa si presenti senza l'anello o con una croce di ferro o che, entrando nelle stanze vaticane, affermi:"qui dentro ci vanno 300 persone" non cela la vera natura della Chiesa caratterizzata da scandali finanziari ( black list, IOR, APSA), prebende e vantaggi fiscali, immenso patrimonio immobliare non tassato, potere temporale ( Città del Vaticano ) e fastidiose quanto illegitime ingerenze nella politica così come nella società italiana. Bisognerà vedere quali cambiamenti papa Francesco apporterà all'apparato economico-politico della Chiesa, perchè nessuno dimentica il dramma e il mistero di papa Luciani, fautore di provedimenti "scomodi", lo scandalo del banco Ambrosiano ( finanziamenti al sindacato cattolico polacco Solidarnosc che all'epoca combatteva il governo fantoccio filo-comunista prelevati dal banco pubblico Ambrosiano su richiesta di Papa Giovanni Paolo II ) e ancora il latrocinio dell'8 x mille insieme alla violazione del principio di laicità dovuta all'insegnamento di religione cattolica a scuola. I giornali parlano di tale elezione entusiasticamente acclamando il cambiamento, ma forse è meglio aspettare e osservare quella che sembra una strategia machiavellica perpetrata dalla Chiesa per coprire tutti gli scndali che la avversano. Papa fantoccio ? Ipocrita ? Populista ? Dissimulatore ? oppure sincero e fautore di una vera rivoluzione ? Inutile ribadire che lo spazio che è stato riservato in TV alla vicenda elezioni è a dir poco illegittimo, perchè le comunità italiane dei Valdesi, degli Isreliti, degli Islamisti e di tutte le altre minoranze religiose presenti in Italia non devono godere della stessa libertà, dello stesso rispetto, dello stesso spazio televisivo ? Mica si leggono interi articoli online o cartacei o si vedono
kilometrici servizi sull'elezione del nuovo papa valdese, islamista o del nuovo rabbino israelita. L'Italia non è un paese laico nè pluralista nè libero, vige un regime confessionale e totalitario che tramite i media ed una struttura sociale filocattolica propina una visione della vita unilaterale in cui
il cattolicesimo è un "primus inter pares". Mi si potrebbe obiettare che la religione cattolica è parte della nostra storia e che va trattata con un occhio di riguardo, e io rispondo che anche i Valdesi sono presenti da secoli in Italia così come gli Israeliti e gli Islamisti e poi il fatto che il cattolicesimo abbia contribuito a formare la nostra cultura e storia non vuol dire che vada privilegiato. Beh udite udite "habemus papam", si un "papam" che sembra più un divo che ostenta la sua affettata umiltà, un attore, un buffone che si mantiene in linea di continuità con la visione omofoba, maschilista, retriva e distante dal messagio di cristo che la Chiesa ha assunto fino ad oggi.
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