mercoledì 20 marzo 2013

USA E LE ARMI

Stati Uniti d'America? Una nazione di cowboy


"Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia regolamentata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto". Cita così il secondo emendamento della Costituzione americana: in 24 parole viene concesso un diritto, tuttora valido, che oggi è messo in discussione; discussione che, come al solito, spacca in due gli Stati Uniti che ora, al Congresso, sceglieranno circa il loro futuro... Al di là dei concetti di "giusto" e "sbagliato" possedere un'arma, gli Stati Uniti d'America sono, statisticamente, una nazione di cowboy; infatti 315 milioni di abitanti posseggono 300 milioni di armi, e ne hanno il diritto: 24 parole glielo concedono. Risolvere la discussione non è semplice, si tratta infatti di uno scontro ideologico colossale: quello tra conservatori e progressisti.
La notizia è che il 9 marzo scorso il South Dakota ha approvato una legge, proposta dai Repubblicani, che permette ad insegnanti e collaboratori scolastici di possedere ed utilizzare armi all'interno delle scuole, al fine di difendere se stessi e gli alunni. Quello tra America ed armi è un connubio indissolubile che pianta le sue radici nel passato ed è necessario conoscere il passato, appunto, al fine di comprendere il presente: era il 1776 e l'America diventava indipendente dal tirannico governo inglese; i Padri fondatori, liberali, anti-semiti, illuministi, razzisti, pensarono di inserire nella Costituzione il famoso secondo emendamento il quale affonda la sua teoria in dottrine filosofiche dette liberali che brevemente affermano che è necessario difendere la propria vita, le proprietà ed i beni; anche con le armi. Altra dottrina liberale che influì sulla stesura del secondo emendamento è il cosiddetto "diritto d'insurrezione" cioè il diritto di ribellarsi violentemente nel caso si è soggiogati da un governo tirannico; se i cittadini posseggono armi infatti possono, con facilità, rovesciare tale governo. Recentemente la Tunisia, seppur in condizioni particolari, ha abbattuto una tirranide con 0,1 armi ogni 100 abitanti a dispetto degli USA che di armi ogni 100 abitanti ne hanno 89. È comunque indispensabile comprendere quest'assunto di base: gli americani sono liberali, preferiscono difendersi da soli, non vogliono che il governo si intrometta nella vita del privato, ed è una cosa tutta americana, è radicata nella loro mentalità.
            


Il loro rapporto con le armi è, per noi, difficilmente comprensibile; è un legame stretto, quasi un culto. Lo dimostra la fase successiva della storia americana, tutta tesa alla conquista del West. Chi non ha mai visto un western con questi americani armati fino ai denti che sparavano agli indiani e nelle pause si sparavano tra loro? Un modo di vivere tutto a stelle e striscie; che desta fascino, però.
E poi: il Novecento. Immigrazione, mafia, proibizionismo, grande depressione a caratterizzare la prima metà. A caratterizzare la seconda segregazione razziale, guerra fredda, Vietnam, pena di morte. Sono queste parole che raccontano pezzi di States e la loro violenza.
Poi, dopo queste, la svolta: dal 1992 gli omicidi sono calati vertiginosamente, secondo i Repubblicani perchè il numero di armi per auto-difesa è aumentato; ma il numero di omicidi commessi è diminuito, seppur con moderazione, in tutto il Nord del mondo. Nonostante il calo gli USA sono comunque la nazione più violenta d'Occidente; dove tutti, o quasi, possono comprare un'arma. Dall'altra parte del Pacifico, nella sesta nazione più sicura al mondo, il Giappone, comprare un'arma è quasi impossibile: nel 2006 due morti sparati; nel 2008 undici, contemporaneamente negli States 500 americani si sparavano mentre pulivano la propria arma ...gli Stati Uniti ora, al Congresso, sceglieranno circa il loro futuro: e mentre le scuole del South Dakota si armano per far fuori i "cattivi" armati chissà come; Obama ed i suoi, non tutti però, intraprendono una lotta che vedrà, in caso di vittoria, un'America gradualmente disarmata anche se l'America disarmata non c'è stata mai.
L'impresa pare ardua ma Obama non demorde: vuole un'America diversa, in primo luogo senza fucili d'assalto e con caricatori meno capienti, per ora; in secondo luogo un'America che abbia meno paura e che non sia il set di un western troppo realistico. Ma gli americani vorranno veramente cambiare?  


                                                                  Alberto Mannino                                 

Nessun commento:

Posta un commento

Translate