mercoledì 20 marzo 2013

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Grillo a Boldrini-Grasso: "dimezzate gli stipendi"

Leader M5S dichiara: "non basta il taglio del 30%, rinunciate ai rimborsi elettorali".


"I partiti non possono farlo, ma voi siete stati scelti in quanto vi dichiarate estranei al sistema. 'Fatelo voi!', come ha urlato Dario Fo dal palco dello Tsunami Tour ai 100.000 di Milano. Boldrini, Grasso, assumetevi la responsabilità che il vostro ruolo impone, chiedete il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali". Lo scrive Beppe Grillo su Facebook.
"Boldrini e Grasso si riducono stipendio del 30%' titola Repubblica. Bene, ma quale stipendio? Si tratta di quello da parlamentare o dell'indennità aggiuntiva per i presidenti di Camera e Senato? Non è spiegato, ma è un dettaglio importante che i cittadini devono conoscere". Lo scrive Beppe Grillo sul suo sito. "Il M5S rifiuta in toto le indennità di carica - prosegue Grillo -. Antonio Venturino, 5 stelle eletto in Sicilia, ha rinunciato ai 3.244,22 euro al mese e all'auto blu che gli sarebbero spettati in quanto vice presidente dell Assemblea Regionale Siciliana. Boldrini e Grasso possono rinunciare all'indennità di carica e dimezzarsi l'indennità da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 Stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari". 
 "Nella nota congiunta rilasciata dai due presidenti dopo un incontro - prosegue Grillo - si legge: "si è convenuto di proporre misure riguardanti il trattamento economico complessivo dei parlamentari... con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento". "Una proposta c'é già ed è molto semplice - ha scritto il leader 5 Stelle -: 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi, rinuncia all'assegno di solidarietà e obbligo di giustificare, rendicontare e pubblicare ogni spesa rimborsata. I cittadini portavoce del M5S in Parlamento l'hanno già fatto. Se Boldrini e Grasso proponessero questa misura, il risparmio annuale sarebbe di circa 70 milioni". "Grasso ieri ha detto di 'non essere una foglia di fico, ma una quercia che si e' già messa al lavorò - ha concluso Grillo -. Può dimostrarlo: chieda a tutti i partiti, insieme alla presidente Boldrini, di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura. Un atto di giustizia nei confronti del popolo italiano che si sentirebbe finalmente rappresentato da due delle istituzioni massime della Repubblica".

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