domenica 24 marzo 2013

ARTICOLO DI FONDO

"HOMO TECNOLOGICUS"

Dovendo approntare una diagnosi dell'uomo del III millennio, numerosi sono i mutamenti da tenere in considerazione riguardo la sua condizione psichica e fisica. Per chi è nato verso la fine del '900, risulta arduo porre un discrimine fra ciò che i nostri nonni e genitori sono stati e sono e ciò che qualunque ragazzo nato dopo gli anni '90 è. La seconda metà del '900 è contrassegnata dall'affermazione della teconologia avanzata e pervasiva che, con il computer (PC) inventato e realizzato nel 1975 e il cellulare portatile inventato nel 1973, pone le basi per il proprio predominio. L'uomo moderno è totalmente in balìa del suo cellulare, del suo computer, del suo televisore e di tutti i suoi dispositivi elettronici e elettrici, basti pensare che la nostra vita, le nostre giornate sono inconcepibili senza un telefonino per messaggiare, un computer per andare su facebook, un televisore per guardare il nostro programma preferito o un ipad per girovagare su Internet. Ma in che modo questi strumenti tecnologici influenzano la nostra psiche, ovvero le nostre funzioni cerebrali, relazionali, intellettive e affettive ? Sono davvero così indispensabili e innocui come ci vengono presentati ? Secondo l' Organizzazione Mondiale della Sanità, la foresta di antenne telefoniche disseminata per la terra crea un aumento della temperatura corporea di 1°C, le microonde del telefonino sono "possibili cancerogene", le radiazioni elettromagnetiche emesse da tutti i nostri dispositivi elettronici causano un surriscaldamento del tessuto corporeo e inoltre è scritto:"there is no doubt that short term exposure to very high levels of electromagnetic fields can be harmful to health" ("Non c'è dubbio che un'esposizione a breve termine ad alti livelli di radiazioni elettromagnetiche possa essere dannosa per la salute"). Tali effetti influiscono negativamente sul nostro corpo, ma anche e soprattutto sul nostro cervello, visto che è stato certificato e pubblicato nel 2012 sulla rivista PNAS un esperimento consistente nell'avvicinare un'antenna al cervello di un bovino e nell'osservare gli effetti tramite una tecnica di monitorazione non pervasiva: è stato verificato, in attesa di più precisi esperimenti su cervelli umani, che tale esposizione a radiazioni determina un'incremento della temperatura dei tessuti nervosi e cerebrali.
Al di là di tutti gli effetti dannosi o meno che riguardano il nostro corpo, la tecnologia ha mutato il nostro modo d'essere: se non abbiamo niente da fare nel tempo libero, usiamo l'ipad o il telefonino, tralasciando i libri e tutti quegli hobby che rappresentano motivo di crescita spirituale e beneficio sia mentale che fisico come lo sport ("mens sana in corpore sana"-"mente sana in corpo sano", Giovenale). Ciò che risultà più evidente è che la tecnologia ha assunto ormai il ruolo di appendice dell'uomo (c'è da chiedersi se non sia il contrario), è una sorta di sesto senso che si aggiunge agli altri che toglie potere d'azione alla mente, alla memoria e alle nostre capacità logiche; per esempio se usciamo in macchina ormai il GPS è una presenza costante che ci priva della nostra autonoma percezione dello spazio, la tecnologia ha modificato anche la nostra percezione del tempo, le notizie ci giungono continuamente e caoticamente tramite la televisione come un fiume in piena, privandoci della possibilità di assimilarle e rielaborarle. I ragazzi del III millennio nati e cresciuti con il computer non possono farne a meno, vivendo in un mondo virtuale e grigio costellato di videogiochi, playsation e iphone 3G,3GS, 4, 4S, 5 e chissà quanti altri uguali ne fabbricheranno. Anche il nostro modo di  rapportarci con gli altri è mutato: si condivide tutto, si sa tutto di tutti, si etichettano tutti, la privacy non esiste, l'amicizia non è più quella vera e sincera, fatta di reciproco affetto, bensì quella virtuale di facebook. La natura è un'entità tecnologica e distante dalla realtà umana, bistrattata dall'uomo moderno che preferisce guardarla in TV, magari su National Geographic o Discovery Channel; il nostro modo di relazionarci con le cose si sta uniformando e disumanizzando, perchè prescindiamo dai nostri sensi: vedi gli e-book che vogliono marginalizzare quel magico rapporto che il lettore instaura con il libro, fatto di tatto, olfatto e non solo di legame razionale, vedi gli OGM frutto della manipolazione tecnologica della natura che la priva del suo sapore e della sua essenza intima. In quella che sembra un'evoluzione negativa dell'homo sapiens sapiens in homo tecnologicus, si spera che le cose cambino, perchè l'idea che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato è sempre più radicata. 


                                                                                                                                     Ugo Giarratano

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