sabato 23 marzo 2013

OGM

Tra multinazionali e principi etici

OGM, miracolo scientifico o veleno mortale?

Ci troviamo ormai nel pieno del 21esimo secolo, la scienza continua a sperimentare nei più svariati campi scoprendo nuove verità; ci troviamo nell'era del computer e della rete e le meraviglie tecnologiche subentrano l'una al posto dell'altra con una velocità sorprendente. Anche l'agricoltura ha subito il processo dell'evoluzione scientifica, iniziata in questo campo nel 20esimo secolo.
Oggi ognuno può acquistare tranquillamente al supermercato tutti i tipi di frutta, verdura o legumi per tutto l'anno e soddisfare quindi le esigenze di mercato. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla ricerca scientifica sugli alimenti così da arrivare alla creazione degli "organismi geneticamente modificati", i cosiddetti OGM. Ma cos'è davvero un OGM? Esso è un organismo vivente, animale o vegetale che abbia visto il suo DNA modificato in laboratorio da scienziati specializzati, che hanno quindi manipolato il suo patrimonio genetico per diverse ragioni. Verdura, frutta, animali vengono solitamente modificati in laboratorio per ottenere accrescimenti più rapidi o incroci più appetibili e modellare le caratteristiche determinate in favore dell'uomo. Gli organismi così modificati possiedono un patrimonio genetico diverso da quello che dovrebbero avere se seguissero i dettami della Natura, ma di certo sono resi più commerciabili e più graditi al bacino d'utenza cui sono rivolti. In laboratorio gli scienziati scambiano letteralmente i geni di un organismo impiantandoli in altri o ne sopprimono alcuni per ottenere il risultato desiderato. Questo processo viene portato avanti principalmente dalle grandi compagnie e multinazionali che hanno fatto entrare l'ingranaggio nel meccanismo industriale e capitalistico volto al solo obbiettivo del guadagno economico, dimenticando la questione etica.
A causa di ciò noi cittadini siamo inondati da alimenti modificati, dei quali non si hanno ancora dati certi sulle conseguenze che potrebbero abbattersi sull'uomo. Manipolare geneticamente un organismo vuol dire passare ad esso una molecola di DNA che gli permette di produrre una proteina che prima non era in grado di fabbricare. Noi ci nutriamo da sempre di proteine, ma esse, come talvolta altre sostanze, possono essere rifiutate dal nostro organismo. Quando veniamo in contatto con certe molecole il nostro organismo reagisce in modo talvolta violento con quella che chiamiamo reazione allergica o allergia. Ciò dimostra che manipolare gli alimenti può essere nocivo in chiave futura per l'organismo umano. D'altro canto non si può non parlare dei vantaggi in chiave di produzione in un contesto non adatto allo sviluppo dell'organismo o in caso di una domanda alimentare troppo alta. Ciò vuol dire che tramite la manipolazione genetica si possono rendere gli organismi più forti e quindi capaci di nascere e prosperare anche in condizioni avverse. Inoltre gli OGM potrebbero essere la soluzione alla fame nel mondo in quanto possibile garante di una massiccia produzione alimentare. Questa però è la strada più lunga poichè i finanziatori delle ricerche sono le grandi compagnie le quali investono in questa ricerca per trarne maggiore profitto e non per coscienza morale.
I vantaggi nella produzione non sono però assicurati, infatti i continui incroci possono portare ad una instabilità genetica ed alla conseguente perdita di raccolti nel tempo. Riguardo ai benefici produttivi, ricordiamo che essi non sono esenti da gravi difetti. La riduzione della biodiversità è la conseguenza più grave rispetto al nostro ecosistema. Secondo la FAO abbiamo perso il 75% delle varietà agricole che avevamo all'inizio di questo secolo. Ci potremmo quindi ritrovare ad avere per esempio una mela solo nell'aspetto ma non nel gusto, fino a dimenticarci della vera essenza della mela stessa, ormai contaminata dall'uomo. La strada intrapresa dalla nostra società sembra ormai quella del consumismo sfrenato non tenendo conto dell'ecosostenibilità. L'uomo continua a consumare ogni risorsa che è disponibile sul nostro pianeta senza pensare alle conseguenze. Gli OGM sicuramente possono con maggiori o minori probabilità arrecare un danno a chi li consuma nel tempo ma non deve essere questo a convincerci a non usufruire di questi organismi, deve essere invece  una questione etica a impedirci di seguire questa strada che porta inevitabilmente allo squilibrio del nostro ecosistema ed alla distruzione dello stesso, arrivando così a compiere il più grande delitto nei confronti dell'esistenza.

Giorgio Mineo

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