giovedì 18 aprile 2013

Elezione Presidente della Repubblica: 2/a fase

Bersani: 'Fase nuova'. Arrivano le primarie. Salta Marini, verso duello Prodi-D'Alema

Nulla di fatto anche alla 2/a votazione. 418 bianche, 230 a Rodota'. Domani assemblea Grandi elettori. Renzi a Roma: Obiettivo non era abbattere Marini. Pd per rinvio qualche ora 4/o voto. No da Pdl

Il leader del Pd, Pierluigi Bersani, ritiene che bisogna prendere atto di una fase nuova. Al Pd, dice, spetta la proposta, che sara' decisa nell'assemblea dei grandi elettori.
Come era nelle previsioni anche la seconda votazione per l'elezione del presidente della Repubblica si è conclusa con un nulla di fatto. Nessun candidato, al termine dello spoglio, ha raggiunto il quorum. Si e' trattato di una votazione 'lampo'. La chiama dei Grandi elettori è infatti terminata a poco meno di due ore e mezzo dall'inizio e ora parte lo spoglio delle schede. La rapidità è dovuta alla scelta di votare scheda bianca da parte di Pd e Pdl. Nessun candidato ha raggiunto il quorum. Le schede bianche sono state 418, Stefano Rodotà ha ottenuto 230 voti, seguito da Sergio Chiamparino che con 90 voti a favore che raddoppia le preferenze rispetto alla prima votazione. La terza votazione per l'elezione del Capo dello Stato inizierà domani mattina alle dieci nell'Aula della Camera. Poco prima, alle 9.40, si terrà la conferenza dei capigruppo.
BERSANI:"Ma no, no... certo che sono preoccupato ma sono preoccupato per l'Italia. E' troppo enfatico?", ha detto  Bersani risponde ai giornalisti che gli chiedono se l'elezione del presidente della Repubblica sta facendo esplodere il Pd. "Vedrete che si troverà una soluzione. Marini? Riuniremo l'assemblea dei grandi elettori e vedrete che la soluzione si troverà".
Pier Luigi Bersani, a quanto si apprende da fonti parlamentari, avrebbe 'sondato' Franco Marini per capire se, alla luce della prima votazione, l'ex presidente del Senato aveva intenzione di ritirarsi. Ma Marini per ora avrebbe escluso un passo indietro, convinto di potercela fare, con il sostegno del Pdl, dalla quarta votazione.
Si riunirà domani mattina, alle 8, l'assemblea dei Grandi Elettori del Pd. L'ipotesi che sta prendendo piede al vertice del partito è di scegliere il candidato alla presidenza della Repubblica attraverso una consultazione, a voto segreto, sulla base della proposta di nomi che sarà avanzata da Pier Luigi Bersani. Una sorta di 'primarie' interne tra i Grandi Elettori che però preoccupa non pochi nel partito, che temono che la consultazione possa diventare una 'conta' tra i favoriti.
BERLUSCONI: CONTESTATO IN PIAZZA A UDINE - Berlusconi è stato contestato da un gruppo nutrito di giovani. Appena ha cominciato a parlare, il gruppo ha intonato slogan contro Berlusconi definendolo buffone e urlando "Grillo". L'ex premier ha reagito precisando che in venti anni di vita politica lui e il centrodestra non hanno mai interrotto alcuna manifestazione. "Siete invidiosi - ha detto Berlusconi rivolgendosi ai contestatori - e dovreste tutti guardarvi allo specchio. E poi noi siamo anche più belli - ha proseguito - perché qui sotto il palco ci sono decine di belle ragazze". La contestazione è in parte continuata al grido di "in galera in galera".
"Il Pdl è ritornato ad essere il primo partito in Italia", ha detto Berlusconi precisando che "i sondaggi sono molto positivi con cinque punti in più rispetto a due mesi fa. Siamo saliti - ha detto - dal 21 al 26%". Berlusconi ha anche precisato, sempre citando i sondaggi, che il centrodestra è in vantaggio di quattro punti sul centrosinistra.
Per Silvio Berlusconi, "se continua questo stallo è meglio andare al voto a giugno". Berlusconi ha anche invitato il popolo del centrodestra a combattere contro l'astensionismo. "Gli altri hanno un elettorato più irrigimentato. Per questo è necessario mobilitarci e combattere l'astensionismo".


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