mercoledì 24 aprile 2013

Gli hacker del PD


Gli Hacker attaccano il Movimento 5 Stelle

Le caselle di posta elettronica di una trentina di parlamentari del Movimento 5 Stelle sono state «bucate» per mesi e il loro contenuto letto e «salvato». I «pirati», che si autodefiniscono «Gli hacker del Pd», in un messaggio sul loro sito (http://glihackerdelpd.bitbucket.org/) pubblicato anche su Youtube, minacciano M5S di rendere noto il contenuto integrale delle mail dei parlamentari se non verranno esaudite le loro richieste: la «pubblicazione immediata» dei «Redditi e patrimoni di ‘Giuseppe Grillò e ‘Gianroberto Casaleggio’», nonchè il «dettaglio dei ricavi derivanti dal sito ‘www.beppegrillo.it’ e correlati». A dare notizia del presunto ‘ricatto’ è il sito de l’Espresso. Nell’articolo si afferma che i giornalisti del settimanale hanno parlato con i responsabili dell’azione.
«Abbiamo una copia di tutte le vostre e-mail. Se non le volete vedere pubblicate dovete soddisfare alle nostre richieste», scrivono i sedicenti hacker. Le loro richieste sono precise: la «pubblicazione immediata» dei «redditi e patrimoni di Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio» e il «dettaglio dei ricavi derivanti dal sito www.beppegrillo.it e correlati». Altrimenti renderanno pubblica, dicono, una casella di posta alla settimana.
Non sono vuoti i file caricati dagli «hacker del Pd», ma contengono effettivamente quanto annunciato da chi ha violato la posta elettronica personale di Giulia Sarti. Probabilmente la stessa parlamentare grillina come altri attivisti del Movimento è stata ingannata dal malfunzionamento dei siti che ospitavano i file. Si tratta di migliaia di mail, a una prima occhiata risalenti fino a giovedì scorso.
Non ci rimane che capire come reagirà il Movimento 5 Stelle a questo attacco.

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