Vendola al vertice con Bersani:«Mi dimetto da parlamentare»
Faccia a faccia di oltre un' ora con Bersani. Vendola:"Resto governatore della Puglia"
«Un incontro lungo, in cui abbiamo affrontato tutte le questioni sul tappeto, a cominciare dal passaggio delicatissimo e cruciale per la vita del Paese: l'elezione del presidente della Repubblica». Così Nichi Vendola al termine del vertice tenutosi oggi nella sede del Pd di via Sant'Andrea delle Fratte a Roma con Pier Luigi Bersani.
Un incontro durato oltre un'ora in cui il leader di Sel ha ribadito che il nuovo capo dello Stato «deve essere frutto della ricerca paziente di un punto forte di rappresentanza dell'Italia che vuole difendere la propria Costituzione, dell'Italia migliore che guarda al futuro. Il presidente della Repubblica non può essere il garante delle nomenclature, deve essere il garante dell'unità del Paese. Su questo - sottolinea Vendola - l'accordo con Bersani e con il Partito democratico è totale». Nomi? «Nessun nome, abbiamo parlato solo dell'identikit a cui deve corrispondere il prossimo capo dello Stato».
Altro tema al centro del colloquio, l'emergenza sociale che sta attanagliando l'Italia: «Il Paese sta crepando e dentro le ferite che si sono create si inseriscono protagonisti opachi, come pezzi del mondo dell'eversione e della criminalità organizzata. Non è possibile accettare violenze e minacce alla vita democratica come successo oggi a Napoli».
Per opporsi efficacemente a questa emergenza, ribadisce Vendola, serve un governo con una precisa connotazione politica: «Abbiamo espresso al segretario del Pd il nostro radicale dissenso al decreto 'sblocca-pagamentI' del governo Monti. È fuffa, un decreto superficiale incapace di incidere sulla sofferenze delle persone. Siamo invece impegnati per far nascere un governo di cambiamento, affinché il nuovo presidente della Repubblica dia un incarico pieno a Bersani. Che possa a sua volta portare di fronte alle Camere una proposta di programma e di squadra di governo all'altezza del passaggio drammatico che vive l'Italia».
Altro tema al centro del colloquio, l'emergenza sociale che sta attanagliando l'Italia: «Il Paese sta crepando e dentro le ferite che si sono create si inseriscono protagonisti opachi, come pezzi del mondo dell'eversione e della criminalità organizzata. Non è possibile accettare violenze e minacce alla vita democratica come successo oggi a Napoli».
Per opporsi efficacemente a questa emergenza, ribadisce Vendola, serve un governo con una precisa connotazione politica: «Abbiamo espresso al segretario del Pd il nostro radicale dissenso al decreto 'sblocca-pagamentI' del governo Monti. È fuffa, un decreto superficiale incapace di incidere sulla sofferenze delle persone. Siamo invece impegnati per far nascere un governo di cambiamento, affinché il nuovo presidente della Repubblica dia un incarico pieno a Bersani. Che possa a sua volta portare di fronte alle Camere una proposta di programma e di squadra di governo all'altezza del passaggio drammatico che vive l'Italia».
Il video con le dichiarazioni di Vendola:
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